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Maioliche in terrazza e in giardino

Grande portavasi con fiori primaverili

Adoro inserire le mie maioliche in contesti paesaggistici naturali, per questo nell’ultimo anno mi sono dedicata particolarmente alla creazione di grandi portavasi. La loro collocazione ideale è in giardino o in terrazzo… amo quando i miei clienti mi inviano immagini dei miei lavori nelle loro case.

In questa foto non potevo immaginare scenario più bello per il mio portavasi con fiori primaverili del meraviglioso terrazzo dell’agriturismo #Arcera di Forcella di Acquasanta che si affaccia sui monti Sibillini.

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Grande vaso con fiori pastello e farfalla vanessa

Grande vaso con fiori pastello e farfalla vanessa. Altezza cm. 49.5, Ø cm. 30.

Febbraio talvolta regala delle meravigliose giornate tiepide e soleggiate… il cielo azzurro, il verde tenero dei germogli e i primi alberi in fiore fanno rinascere il desiderio di stare all’aperto e godersi il terrazzo ed il giardino. Questo grande vaso con fiori pastello e farfalla vanessa, qui fotografato nella luce dorata del pomeriggio in un angolo del nostro terreno dove crescono le aromatiche, nasce proprio da questo stato d’animo.

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Porta-ombrelli primaverile

Portaombrelli decorato con fiori primaverili (vista fronte e retro). Altezza cm.50, Ø cm.26.

Questo portaombrelli porta allegria anche a una giornata di pioggia… e completerà con eleganza e vivacità il vostro ingresso, atrio o anticamera, accompagnandosi bene con qualunque stile di arredamento.
Una vera festa di fiori primaverili: crochi, narcisi, fresie, iris e rose.

Portavasi per piante con vaso interno (due pezzi abbinati)

Portavasi con con vaso interno abbinato (due pezzi) – Tema: Ortensie Ø max. 40 cm, H. 37 cm. – Maiolica a gran fuoco (920 °C)

Portavasi con con vaso interno abbinato (due pezzi) – Tema: Limoni Ø max. 40 cm,  H. 37 cm. – Maiolica a gran fuoco  (920 °C)

Portavasi con con vaso interno abbinato (due pezzi) – Tema: Limoni Ø max. 40 cm, H. 37 cm. – Maiolica a gran fuoco (920 °C)

Adoro i giardini in cui sono posizionati vasi in maiolica che si armonizzano con i fiori e il verde circostante. Mi viene in mente un bellissimo quadro di Monet con un viale di un giardino pieno di girasoli, dinanzi ad una casa rosa, fiancheggiato da una serie di vasi in maiolica in bianco e azzurro…

Per questi miei 2 portavasi ho voluto sperimentare delle tavolozze molto diverse tra loro: tutta giocata sui toni pastello quella con le ortensie, e molto più intensa quella con i limoni, dove il predomina il contrasto tra il giallo e il verde acqua.
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Base lampada grande con farfalle

Base lampada grande con farfalle – 30 cm H x 35 cm Ø – Maiolica a gran fuoco (920°C), lumettata con oro zecchino al terzo fuoco
(nel riquadro in basso, simulazione con paralume a cono in shantung di seta)

Farfalle – Monarca, Macaone, Vanessa (comune, del cardo e la sgargiantissima Vanessa Io), Junonia, Apatura Ilia, Aglaia… in questa grande base lampada si sovrappongono tutte le meravigliose farfalle che la natura ci offre.

Una polvere d’oro, come fosse lasciata dalle loro ali, illumina e fa brillare il tutto.

“Cardellini” – Anfora

Anfora – altezza 30 cm – Maiolica a gran fuoco (920°C)

Per quelli che sanno come godere dei semplici piaceri della vita, la vista di un cardellino nella neve è una delle delizie dell’inverno.
In quest’anfora ho immaginato, da un lato, un tripudio di cardellini che svolazzano tra i fiori da loro prediletti, quelli di cardo, appunto.
Sull’altro lato ho creato un’immagine giocosa di pingui cardellini appollaiati pigramente su un ramo di pesco.

“Cerbiatti e farfalle” – Fiasca

Fiaschetta in maiolica h. cm. 28

A chi fa passeggiate nei boschi sarà capitato, talvolta, di avere qualche meraviglioso regalo: cogliere di sorpresa qualche animale selvatico che ci scruta, un attimo, per capire se costituiamo un pericolo per lui e poi si allontana...si tratta solo di un momento fuggevole ma è denso di un’emozione straordinaria.

“Campo di grano” – Orologio da parete

Orologio da parete – Ø cm. 25 – Cottura a gran fuoco (920 °C)

In questo orologio di maiolica ho voluto ricordare un campo di grano estivo, di quelli che ricominciano a vedersi da quando c’è chi lo coltiva senza l’uso di pesticidi...tornano allora a rallegrarlo i papaveri e anche qualche fiordaliso. Talvolta capita anche di fare qualche bellissimo avvistamento e di scorgere qualche timida lepre, uno scricciolo o qualche farfalla vanessa.

“Lupi nella neve” (Piastra) e “Lupi” (Piatto)

Grande piastra – 28 x 56 cm – Maiolica con cristalli azzurri – Cottura a gran fuoco (920°C) – Si adatta a essere applicata anche in ambienti esterni.

Piatto Ø 35 cm – Maiolica con cristalli azzurri – Cottura a gran fuoco (920°C)

Piatto Ø 35 cm – Maiolica con cristalli azzurri – Cottura a gran fuoco (920°C)

In queste maioliche ho voluto esprimere tutta la mia ammirazione per la vita selvaggia.

La grande piastra può essere applicata anche in ambienti esterni.

Scena fiabesca con bacche di rosa canina

Piatto a “cappello del prete” – Ø cm 35 – Cottura a gran fuoco (920°C)

In questo piatto ho preso ispirazione dalle favole dei fratelli Grimm che trovo insuperabili nella loro capacità di trasportarci in mondi passati, forse mai esistiti se non nella nostra immaginazione.

Ho voluto mostrare come la maiolica sappia suscitare queste atmosfere alla pari delle illustrazioni dei libri di fiabe, nelle quali mi perdevo volentieri da piccola.

I nuovi piatti con festose nature morte

«Natura morta con scriccioli» – Piatto a “cappello del prete” – Ø cm 30 – Cottura a gran fuoco (920°C)

Adoro la gioiosa ricchezza cromatica dei dipinti di nature morte. Ho voluto trasporre questo soggetto sulla ceramica adattandolo ad una superficie non piana… in questo caso il piatto a cappello di prete crea una sorta di nicchia che racchiude in sé i cestini dai quali fuoriescono festosissimi doni della natura animale e vegetale.

«Natura morta con gattini» – Piatto a “cappello del prete” – Ø cm 30 – Cottura a gran fuoco (920°C)

«Natura morta con gattini» – Piatto a “cappello del prete” – Ø cm 30 – Cottura a gran fuoco (920°C)

Vedute di Ascoli
Piatto – Ø cm 30 – Cottura a gran fuoco (920°C)

Piatto – Ø cm 30 – Cottura a gran fuoco (920°C)

Piastra in maiolica – Misure: cm. 25x33 – Cottura a gran fuoco (920°C)

Piastra in maiolica – Misure: cm. 25x33 – Cottura a gran fuoco (920°C)

Le vedute di Ascoli sono il soggetto che mi viene chiesto più spesso di realizzare. Poiché non amo quelle di tipo fotografico, cerco di darne un’interpretazione che corrisponda alla mia sensibilità. In alcune maioliche coniugo il mio amore per la natura ai monumenti dal momento che il paesaggio urbano e quello naturale, nella mia immaginazione, dovrebbero sempre essere in armonia. In altri mi piace rendere l’idea di come, nel centro storico, si fondano elementi architettonici secolari con scene di vita moderna.

“Albarello con paesaggio e figure”
Albarello (vista fronte e retro) – altezza cm. 40 Cottura: 920 gradi, smalto apiombico

Albarello (vista fronte e retro) – altezza cm. 40
Cottura: 920 gradi, smalto apiombico

Albarello con paesaggio e figure (vista fronte e retro) – Altezza cm. 40
Maiolica a gran fuoco (920 gradi), smalto apiombico

Questo pezzo, realizzato su ordinazione, raffigura due pastorelli in tipici abiti abruzzesi dei primi del ’900. Nella decorazione delle maioliche di gusto tradizionale mi rifaccio alla scuola settecentesca di Castelli d’Abruzzo, tuttavia cerco sempre di interpretarla sulla base della mia sensibilità.

“Paesaggio Ascolano con dama e giullare”
Piatto – Ø cm. 40 Cottura: 920 gradi, smalto apiombico

Piatto – Ø cm. 40
Cottura: 920 gradi, smalto apiombico

Amo immaginare Ascoli trasfigurata in un’atmosfera onirica e fuori dal tempo.

Per la realizzazione di questo piatto ho effettuato uno studio preliminare dei personaggi. Non mi piacciono, infatti, le maioliche che raffigurano soggetti stereotipati e in atteggiamenti statici e sempre uguali. Naturalmente il bozzetto mi serve solo da guida poiché questo piatto, come tutte le mie maioliche, è realizzato a mano libera.

Bozzetto a matita della figura di dama

Bozzetto a matita della figura di dama

Bozzetto del personaggio del giullare

Bozzetto del personaggio del giullare

Arlecchino e Colombina
Vaso – altezza cm. 34 Cottura: 920 gradi, smalto apiombico

Vaso – altezza cm. 34
Cottura: 920 gradi, smalto apiombico

Ogni mio pezzo è unico e dipinto completamente a mano libera.
Quando devo realizzare i soggetti più complessi effettuo primariamente uno studio su carta, come nel caso di questo vaso. Sulla ceramica, infatti, non si può “cancellare”, quindi quando si schizza il dipinto con il pennello bisogna avere già la sicurezza di come va impostato.

Nel dipingere il pezzo si utilizzano pigmenti minerali triturati finemente in polvere, i quali in cottura cristallizzano e vetrificano conferendo alla maiolica la sua caratteristica lucentezza. Spesso, poi, i colori, in fase di cottura virano completamente… alcuni verdi, per esempio, da crudi sono neri e alcuni blu sono rosa. Solo l’esperienza consente di immaginare come il pezzo verrà fuori una volta cotto.

La fase di decorazione

La fase di decorazione

Infornatura – Gli smalti in questa fase sono ancora crudi e appaiono molto tenui

Infornatura – Gli smalti in questa fase sono ancora crudi e appaiono molto tenui