Albarello (vista fronte e retro) – altezza cm. 40
Cottura: 920 gradi, smalto apiombico
Albarello con paesaggio e figure (vista fronte e retro) – Altezza cm. 40
Maiolica a gran fuoco (920 gradi), smalto apiombico
Questo pezzo, realizzato su ordinazione, raffigura due pastorelli in tipici abiti abruzzesi dei primi del ’900. Nella decorazione delle maioliche di gusto tradizionale mi rifaccio alla scuola settecentesca di Castelli d’Abruzzo, tuttavia cerco sempre di interpretarla sulla base della mia sensibilità.
Piatto – Ø cm. 40
Cottura: 920 gradi, smalto apiombico
Amo immaginare Ascoli trasfigurata in un’atmosfera onirica e fuori dal tempo.
Per la realizzazione di questo piatto ho effettuato uno studio preliminare dei personaggi. Non mi piacciono, infatti, le maioliche che raffigurano soggetti stereotipati e in atteggiamenti statici e sempre uguali. Naturalmente il bozzetto mi serve solo da guida poiché questo piatto, come tutte le mie maioliche, è realizzato a mano libera.
Bozzetto a matita della figura di dama
Bozzetto del personaggio del giullare
Vaso – altezza cm. 34
Cottura: 920 gradi, smalto apiombico
Ogni mio pezzo è unico e dipinto completamente a mano libera.
Quando devo realizzare i soggetti più complessi effettuo primariamente uno studio su carta, come nel caso di questo vaso. Sulla ceramica, infatti, non si può “cancellare”, quindi quando si schizza il dipinto con il pennello bisogna avere già la sicurezza di come va impostato.
Nel dipingere il pezzo si utilizzano pigmenti minerali triturati finemente in polvere, i quali in cottura cristallizzano e vetrificano conferendo alla maiolica la sua caratteristica lucentezza. Spesso, poi, i colori, in fase di cottura virano completamente… alcuni verdi, per esempio, da crudi sono neri e alcuni blu sono rosa. Solo l’esperienza consente di immaginare come il pezzo verrà fuori una volta cotto.
La fase di decorazione
Infornatura – Gli smalti in questa fase sono ancora crudi e appaiono molto tenui
Tortiera con cesta di agrifoglio, bacche, fiori e uccellino – Misure: Ø cm 34 – Cottura a gran fuoco (920 gradi)
Nel mio laboratorio potrai trovare diversi pezzi a tema natalizio: tortiere, vassoietti, piatti, stelline decorative.
Naturalmente tutti gli oggetti sono realizzati con smalto apiombico adatto all’uso alimentare.
Vassoietto con scoiattolo
Misure: 27x16,5 – Cottura: 920 gradi
Vassoietto con coniglietti
Misure: 27x16,5 – Cottura: 920 gradi
Piatto decorativo con villaggio innevato e Babbo Natale (Ø cm. 25)
Stelle decorative da appendere (cm. 10 circa)
Queste grandi brocche traggono ispirazione dai colori dell’estate. Dopo aver utilizzato per le due più grandi una tavolozza éclatante mi è piaciuto realizzare quella più piccola coi toni pastello del convolvolo, sui cui fiori si posa qualche farfalla podalirio.
Si tratta, comunque, di brocche non puramente decorative, ma da usare in ampie tavolate. Ho adoperato infatti, come al solito, uno smalto atossico adatto all’uso alimentare. In fase di cottura ho impostato la temperatura a 920 gradi.
Le brocche grandi sono alte cm. 33,5, mentre la piccola è alta 19 cm.
Vaso (altezza cm. 32)
Per la realizzazione di questo vaso ho fatto riferimento ai bellissimi acquerelli del naturalista americano Luis Agassiz Fuertes. Ho voluto trasporre sulla maiolica non solo l’incredibile vivacità di colori del piumaggio dell’uccello tropicale, ma anche il suo atteggiamento attento nei confronti del mondo circostante.
Piatti piani Ø cm. 27,5 Piatti fondi Ø cm. 19.5
Servizio da 6 piatti piani e fondi, cottura a gran fuoco (920 gradi), smalto atossico. Ciascun piatto, fondo o piano, è decorato con un soggetto diverso, dando così la possibilità di infiniti abbinamenti.
Mentre realizzavo questo servizio lo immaginavo utilizzato su un tavolo all’aperto di una casa di campagna. Ma penso che in qualsiasi altro contesto possa ugualmente trasmettere tutto l’amore per la natura da cui è scaturito.
Piatto Ø cm. 28
La fiaba di Biancaneve non ci parla solo di invidia e innocenza. Io vi leggo anche l'amore per la natura, espresso dalla dolcezza di Biancaneve, contro la violenza di chi distrugge qualunque cosa pur di arraffare tutto per sé.
Piatto Ø cm. 28
Sono molto attratta dalla tematica della fiaba...da un lato perché mi ricorda la sensazioni che provavo nell'infanzia, dall'altro perché ci mostra come ciò che temiamo sia spesso ricco di fascino.
Piatto Ø cm. 31
Questo piatto da parete a “cappello di prete” può anche essere usato come piatto da portata, in quanto realizzato con smalti atossici compatibili con l'uso alimentare. Nella decorazione ho voluto interpretare un soggetto fiabesco in chiave attuale e moderna.
Piatto Ø cm. 30 – Cottura: 920 gradi
Adoro le fiabe dei fratelli Grimm capaci di trasportarci in mondi affascinanti e misteriosi. Mi piace utilizzare sulla maiolica un tratto sottile, lontano dalla eccessiva stilizzazione che spesso la contraddistingue, simile a quello delle incisioni utilizzate un tempo per illustrare i libri.
L’utilizzo di pennelli sottilissimi mi è necessario anche per conferire ai personaggi espressioni non stereotipate. La scabrosità della superficie su cui dipingo, tuttavia, dovuta alla consistenza polverosa dello smalto da crudo, rende l’operazione abbastanza complicata.
Questo piatto è impreziosito da lumettatura in oro zecchino 24k al terzo fuoco.
Questa piastra (33 cm x 20 cm) raffigura le torri della mia città sullo sfondo del cielo al tramonto. Su ordinazione, realizzo vedute di Ascoli di carattere grafico, che si addicono ad interni arredati in stile moderno.
Piatto Ø cm. 31
Questo piatto da parete a “cappello di prete” può anche essere usato come piatto da portata, in quanto realizzato con smalti atossici compatibili con l'uso alimentare. Nella decorazione ho voluto interpretare un soggetto fiabesco in chiave attuale e moderna.
Su commissione realizzo ceramiche istoriate con soggetti sacri o mitologici.
Questo albarello (altezza cm. 44) raffigura da un lato l'Arcangelo Gabriele nell’atto dell’Annunciazione e dall’altro l’Arcangelo Raffaele che aiuta Tobiolo nel suo viaggio
In queste piastre raffiguranti scorci della mia città Ascoli Piceno, ho voluto per la prima volta sperimentare con una decorazione che simula un disegno in bianco e nero, con inaspettati accenti di colore.
In questa piastra (44 cm x 30 cm) raffigurante uno scorcio della costiera Amalfitana ho cercato di riprodurre l’effetto di un dipinto ad acquerello, particolarmente suggestivo nel gioco di ombre e luci del sentiero